_comunicato #129
20 Giugno 2007
Intervento del Presidente Assoedilizia Avv. Achille Colombo Clerici al Convegno Camera di Commercio di Milano
Milano, 20 giugno 2007 - All'odierno Convegno della Camera di Commercio "L'ambiente, le strutture e l'impresa: soluzioni e proposte per gli anni 2010" il Presidente di Assoedilizia avv. Achille Colombo Clerici ha incentrato il suo intervento su due punti: la carenza di infrastrutture in Lombardia; le opportunità offerte dal progetto svizzero AlpTransit. Sul primo punto Colombo Clerici ha ricordato che la Lombardia è la seconda regione europea, dopo L'Ile de France, quanto a PIL ed è pure seconda in Europa, dopo il Baden-Wuerttemberg, per densità di produzione industriale, produce un terzo delle esportazioni nazionali, circa un quarto delle entrate erariali e concentra il 19% della forza-lavoro nazionale; ma è gravemente carente sul piano delle infrastrutture stradali, ferroviarie e dei relativi investimenti. "In particolare la Lombardia soffre - ha detto Colombo Clerici - di un grave squilibrio modale e territoriale, di una scarsa qualità e insufficienza quantitativa di infrastrutture e di servizi, di un appesantimento burocratico e procedurale a livello di normative locali e nazionali". Progetto AlpTransit: è il piano di attraversamento ferroviario delle Alpi in corso di realizzazione nel territorio elvetico che rappresenterà alla sua conclusione (2018, ma una parte è già stata inaugurata) il principale asse padano-renano per collegare la Lombardia e l'Italia al centro dell'Europa. Il progetto prevede due trasversali alpine che hanno i punti di maggior rilievo tecnico-imprenditoriale nel nuovo traforo del Loetscberg (completato nei giorni scorsi) e soprattutto nel nuovo traforo del San Gottardo-Monte Ceneri. "Questa linea di alta velocità e di alta capacità - precisa Colombo Clerici - si fermerà a Lugano se i politici italiani e svizzeri non si accorderanno sul tracciato che porti AlpTransit a Milano, collegandosi con il famoso Corridoio 5 Lisbona-Kiev". Assoedilizia è impegnata dal 1995 nel supportare la realizzazione di questa opera fondamentale per lo sviluppo della nostra regione e quindi di tutto il Paese. Ed invita la Camera di Commercio, peraltro già attiva anche su questo fronte, ad uno sforzo comune affinché l'Italia non perda questo "ultimo treno". In adesione ai punti rilevanti della relazione di Colombo Clerici il Sindaco di Lugano Giorgio Giudici ha inviato una lettera al Presidente della Camera di Commercio di Milano on.le Carlo Sangalli tramite il delegato municipale alla comunicazione Giampiero Casagrande: nella lettera viene auspicato un ampliamento della collaborazione sul piano dell'economia e dei collegamenti ferroviari tra le città di Milano e di Lugano.
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