_comunicato #133
06 Luglio 2007
Una proposta di Assoedilizia condivisa dalla Società Storica Lombarda: per i nuovi nomi delle vie cittadine referendum consultivo dei residenti
Milano, 6 luglio 2007 - La scelta dei nomi per le nuove vie o il mutamento della denominazione delle vie gia' esistenti danno luogo a situazioni che sempre piu' spesso creano insoddisfazione nei residenti snaturando il carattere dei luoghi, legato alla memoria storica dalla quale i nomi originari traggono spunto, e l'immagine stessa della localita'.
Arrivano all' amministrazione comunale le richiesta piu' disparate e piu' strampalate. Le domande piu' quotate, appoggiate da qualche assessore e sorrette da gruppi di pressione che l'amministrazione non vuol scontentare, portano talvolta a conclusioni di compromesso che sono peggiori del mutamento radicale: vie storiche divise in due, con meta' via che assume un nome nuovo; angoli di piazze che mutano denominazione.
Le richieste riguardano prevalentemente vie e piazzi del centro e del semicentro cittadino: nessuno vuole vedere il nome preferito andare in periferia, diventata una sorta di refugium peccatorum connotato dall'indifferenza e dall'assenza di fantasia assoluti, con una toponomastica spesso senza caratteri storico-ambientali (via dei Ciclamini,via dei Tulipani o dei Fiordalisi ad esempio ).
La procedura prevede, tra l'altro, l' assunzione per legge del parere consultivo della Societa' Storica Lombarda presieduta da Gian Battista Origoni. Ma perche' non interpellare i residenti? Oggi non c'è alcuna partecipazione democratica nella scelta da parte di coloro che sono, in fondo, i maggiori interessati al nome della propria via.
Il Presidente di Assoedilizia avv. Achille Colombo Clerici, interpretando questo stato di disagio e di insoddisfazione dei cittadini che passivamente debbono subire scelte altrui propone che, per la toponomastica della citta', soprattutto ove si tratti di mutare nomi di via gia' esistenti, si istituisca un referendum consultivo per interpellare i residenti. La Societa' Storica e' favorevole a questa idea.
Altro problema e' quello dei nomi "insignificanti" perche' non legati in alcun modo, ne' alla storia, ne' alla tradizione della citta' e richiamanti fatti o persone totalmente sconosciuti ai milanesi. Tipico esempio e' rappresentato dal nome Scarampo: cardinale e ammiraglio romano che difese Venezia dai Turchi ma Carneade per i milanesi......Cosa c'entri infatti con Milano nessuno l'ha mai capito, neppure il grande storico Giorgio Rumi.

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