_comunicato #138
24 Luglio 2007
Assemblea annuale dei soci Assoedilizia
Milano, 24 luglio 2007 - Ieri pomeriggio, presso la sede di via Meravigli in Milano, dove sono stati aperti i nuovi locali destinati alle grandi riunioni collegiali, dotati delle più moderne apparecchiature tecnologiche per le attività di meeting e di comunicazione interattivi, si è tenuta l'Assemblea annuale di ASSOEDILIZIA.
Nel corso della sessione si è ribadita l'esigenza di una nuova politica governativa della casa che metta al centro, come priorità, il rilancio della locazione abitativa sia privata, sia pubblica. E' questo lo strumento più efficace per realizzare, da un lato la mobilità della abitazione necessaria alla stessa mobilità sul territorio delle forze di lavoro e di studio implicata dai processi di ristrutturazione economica e sociale in atto; d'altro lato quel volano di disponibilità di alloggi che solo può consentire di affrontare con qualche possibilità di successo il problema abitativo italiano.
L'attuale 19 % di case in locazione è una quota (comprensiva di un 4% di edilizia residenziale pubblica) assolutamente inadeguata alle esigenze abitative di un Paese moderno, in fase peraltro di profonda trasformazione a causa di un consistente fenomeno immigratorio che investe soprattutto le grandi aree metropolitane. La stessa quota per la nostra città è scesa dal 60 % di trent'anni fa all'attuale 32,7 % .
Nel corso dell'Assemblea è emerso che nella città di Milano è in corso un processo di accelerazione del turn over abitativo. La domanda di locazioni, divenuta selettiva, è complessivamente calata e si orienta prevalentemente verso un prodotto edilizio di buon standard qualitativo: sono richiesti, in particolare, alloggi arredati o semi arredati.
Assoedilizia sta valutando se la crescente disponibilità di alloggi in locazione a Milano dipenda dai processi di trasformazione edilizia in atto (recupero-sottotetti, loft, ristrutturazioni - produzione di nuovi volumi edilizi) ovvero dalla fase di stallo generale dell'economia, o ancora da una perdita di appeal della città per le grandi società internazionali attirate da altre realtà italiane ed estere.
Assoedilizia rivolge al Governo nazionale un pressante appello affinché il progetto di un programma di incentivi per rilanciare l'affittanza residenziale non rimanga lettera morta.
Rimanendo questo stato di cose, il timore è quello che possa darsi luogo ad una ripresa del fenomeno delle dismissioni delle case affittate. Una prospettiva che non può giovare ad alcuno,se non a qualche speculatore; e che sarebbe una iattura per Milano.

ACHILLE COLOMBO CLERICI
Presidente Assoedilizia - Associazione della proprietà edilizia Milano

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