_comunicato #15
02 Febbraio 2006
No ai blocchi domenicali e alle attività degli esercizi commerciali solo nei centri turistici
MILANO DEVE COSTRUIRE ALBERGHI A DUE E TRE STELLE
PER POTENZIARE UNA RICETTIVITA' TURISTICA MEDIO-BASSA
OGGI ASSENTE. TAVOLO ISTITUZIONALE DI COORDINAMENTO
PER UN PACCHETTO DI OFFERTE DI FINE SETTIMANA
Milano, 2 febbraio 2006

"Se Milano vuole vincere la sfida della competitività con le altre città europee e mondiali deve, tra l'altro, porsi due obiettivi: rivitalizzare l'attività cittadina nel week-end e nei giorni di festa ed incrementare la ricettività turistico-alberghiera per accogliere i grandi flussi turistici provenienti dall'Italia e dal mondo, oggi assenti" afferma il Presidente di Assoedilizia e dell'Associazione Amici dei Grandi Alberghi Avv. Achille Colombo Clerici. Che così prosegue.
I blocchi domenicale della circolazione stradale e la chiusura degli esercizi commerciali al di fuori dei cosiddetti centri turistici, decisi dalla Regione Lombardia, sono misure di segno totalmente opposto e vanno contro l'interesse della nostra città.
Milano non può permettersi di "chiudere i battenti" a comando, anzi avrebbe bisogno di funzionare a regime sette giorni su sette. Diversamente i carichi economici e di spesa dei giorni vuoti (esempio, stipendi per personale e costi fissi di alberghi ed esercizi commerciali) incidono su cinque giorni e non sull'intera settimana, comportando aggravi di costi per l'utente.
Milano, rimasta esclusa dai flussi turistici di massa che sostengono la vita delle più attive città mondiali, ha bisogno, per attirarli, di realizzare una rete di alberghi a due e tre stelle (oggi mancante), che offrano un'ampia ricettività al grande turismo e non solo a quello elitario degli affari, della moda e dei vip.
I grandi alberghi, trarrebbero comunque giovamento da una rivitalizzazione complessiva della città, riuscendo a trovare clientela anche nei giorni oggi "morti" e potrebbero addirittura abbassare i prezzi.
L'amministrazione cittadina e la società debbono dal canto loro farsi carico di operare (con una serie di iniziative) sinergie per immettere nel circuito degli interessi turistici i valori culturali, storici, tradizionali, enogastronomici di cui la città è ricca.
Si potrebbe ipotizzare l'istituzione di un tavolo di coordinamento tra Comune, Ente per il turismo, Soprintendenza, Musei e Fondazioni privati, albergatori, ristoratori e operatori dello sport e dello spettacolo per programmare "pacchetti" di offerte turistiche di fine settimana che prevedano con un unico ticket l'accesso e la fruizione di diversi luoghi turistici.
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