_comunicato #159
25 Settembre 2007
Iacp e ICI. Chi li paga gli oltre 100 milioni di ICI delle case popolari?
Milano, 25 settembre 2007 - L'ICI è l'unica imposta in cui si sostanzi l'autonomia impositiva degli enti locali italiani.
Istituita in virtù di una legge nazionale (in quanto, in attesa della riforma prevista dall'art. 119 della Costituzione che contempla i "tributi propri", vige la cosiddetta riserva di legge in materia fiscale) è infatti gestita autonomamente e percepita direttamente dai comuni.
Questi ultimi fanno dunque affidamento sugli introiti dell'ICI anche perché essi rappresentano una parte rilevante del loro bilancio.
Se viene a mancare in parte il gettito di questa fonte (perché ad esempio lo stato introduce sgravi per alcune categorie),ove non fosse lo stato stesso ad integrare, i comuni non avrebbero possibilità di supplire in via di autonomia fiscale, se non rincarando l'onere dell'ICI stessa per coloro che continuano ad esservi tenuti,od applicando nuove tasse di scopo (ticket-tariffe-project financing) o ricorrendo alle addizionali sulle imposte erariali.
In un modo o nell'altro sono i contribuenti a dover pagare di più.
In questo quadro i nostri governanti parlano di sgravi ICI; per la prima casa, per le case popolari.......
E' come se qualcuno si intromettesse nei fatti delle famiglie ed abbuonasse quanto dovuto dai debitori alle stesse,senza dire se ed in qual modo intende integrare il mancato introito. Per questo i sindaci sono allarmati e a buon diritto.
Adesso il Governo ha in programma di sgravare dell'ICI le "case popolari": che non sono, come qualcuno potrebbe intendere, quelle di proprietà privata così classificate in catasto, ma solo quelle appartenenti alle agenzie pubbliche, i vecchi Iacp, per intendersi.
Si tratta di un mancato introito a livello nazionale di oltre 100 milioni; l'1 % di tutto il gettito ICI.
Per Milano, la città italiana maggiormente interessata dal provvedimento, si tratterebbe di più di 10 milioni;i l 2,5 % di tutto il gettito.
Intendiamoci, il provvedimento sarebbe più che logico. Come sarebbe logico d'altronde eliminare l'ICI per tutti; in quanto "doppione"che paghiamo in più rispetto alle imposte erariali.
Quello che non si capisce è perché mai i nostri governanti quotidianamente si preoccupino di abbassare questa imposta comunale, che rappresenta complessivamente un misero 3 % di tutte le imposte che paghiamo allo stato. E non pensino, viceversa,come sarebbe più semplice, di ridurre le imposte erariali: dicendo ad esempio, in tre righe di legge, che l'ICI è detraibile da queste ultime.
Per tutti,beninteso, non solo per la prima casa, per le case degli Iacp....; e dunque per i commercianti,i professionisti, gli artigiani, per coloro che danno le case in affitto.

Achille Colombo Clerici - Presidente Assoedilizia

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