_comunicato #163
26 Settembre 2007
Delibera del Consiglio Comunale di Milano – Funzioni Catastali di Terzo livello - Aumenti in vista per oltre 800.000 unità immobiliari
Milano, li 26 settembre 2007 – Lunedì 24 settembre il Consiglio Comunale di Milano ha deliberato, in conformità a quanto deciso dalla Giunta Municipale, di optare per la gestione diretta delle funzioni catastali.
L’opzione, ai sensi dell’art. 3 comma 2 lett. C del DPCM del 14 giugno 2007, andava esercitata entro il termine del 3 ottobre.
La nostra è la prima città ad aver applicato il disposto di legge sopra citato; scegliendo, tra le diverse possibilità offerte dalla legge, quella più estesa, (opzione di terzo livello), comprendente, oltre le funzioni di verifica formale, di accettazione e di registrazione delle dichiarazioni tecniche di aggiornamento, anche competenze d’ufficio riguardanti il processo di determinazione dei valori catastali sui quali si applicheranno le diverse imposte (ICI e imposte statali).
In tal modo il Comune, in pratica determinerà l’entità delle imposte, (stabilendo normative, aliquote e valori impositivi determinando la definizione degli estimi catastali) percepirà le stesse, per quanto di competenza ed influirà indirettamente sul gettito delle imposte erariali. In tal modo il Comune si sottrae di fatto a qualsiasi controllo e sarà in grado, secondo le diverse politiche, di spostare con semplici provvedimenti amministrativi, il livello impositivo.
Commenta il Presidente Achille Colombo Clerici: “Il DCPM, sulla base della cui normativa il Consiglio Comunale di Milano ha deliberato il provvedimento in oggetto, presenta profili di grave illegittimità, in quanto, discostandosi dalla Finanziaria 2007, prevede la possibilità per i Comuni di assumere la decisione finale sulla rendita da attribuire ai singoli immobili urbani ed ai terreni.
Il Comune di Milano, in altri termini determinerà la base imponibile della maggiore entrata (ICI) con un conflitto di interessi di portata colossale, reso ancor più grave dalle carenze dell’attuale sistema di contenzioso catastale.
Assoedilizia valuterà la illegittimità del provvedimento comunale in oggetto, riservandosi eventuali azioni di impugnazione”.



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