_comunicato #233
18 Marzo 2008
Caro carburante, elezioni, prezzi. Ombre sulle vacanze pasquali degli italiani
Prevista una contrazione del 5-8% degli spostamenti che interesseranno 7.500.000 italiani - Nella settimana dal 19 al 25 marzo ci saranno circa 15 milioni di autovetture sulle strade, oltre 2 milioni di turisti sui treni - Suggerimento: inserire nel telefonino ICE, il numero per le emergenze
Milano, 18 marzo 2008 - Caro carburante, appuntamenti elettorali che inducono alcuni a posticipare il viaggio, minore disponibilità di risorse economiche, pesano sulle vacanze pasquali 2008 degli italiani, un po' meno su quelle dei milanesi. Il CESCAT-Centro Studi Casa Ambiente e Territorio di Assoedilizia prevede un calo del 5-8% per i tradizionali spostamenti turistici del periodo.
I dettagli.
Nei giorni da mercoledì 19 marzo (giorno delle prime partenze, le punte massime di traffico si avranno giovedì 20 e venerdì 21) a martedì 25 marzo, giorno di punta del rientro, circoleranno sulle strade italiane non meno di 15 milioni di autoveicoli; oltre 2 milioni i turisti ferroviari, oltre un milione di viaggiatori transiteranno in una settimana nei soli aeroporti milanesi di Malpensa e di Linate.
Punto più sensibile, come al solito, le autostrade. Qualche consiglio. Evitare di mettersi in viaggio nelle giornate e nelle ore di punta (ripetiamo, intera giornata di giovedì 20 e pomeriggio di venerdì 21; per il rientro, il pomeriggio di lunedì 24 e l'intera giornata di martedì 25). Si suggerisce inoltre di controllare lo stato di efficienza dell’automezzo, di rispettare i limiti di velocità, di informarsi sui percorsi alternativi in caso di blocchi autostradali e infine di adottare l’ICE. Cos’è l’ICE? E’la sigla internazionale (In Case of Emergency) per i casi di emergenza. Può capitare che un automobilista sia coinvolto in un incidente e perda conoscenza: sul telefonino, sotto la sigla ICE, può essere indicato dall’utente il numero - o i numeri - che i soccorritori possono chiamare. Si possono registrare diversi numero sotto ICE 1, ICE 2 ecc.
Da Milano città sono pronti per l’esodo 300.000 abitanti, da Roma meno di 350.000, da Torino poco più di 170.000. Se circa 7.500.000 sono le partenze, gli arrivi dall’estero soprattutto nelle città d’arte (Roma, Firenze, Venezia eccetera), sono calcolati in più di 2.500.000. Oltre alle città, mete dei turisti stranieri tradizionalmente preferite i laghi del Nord Italia, la montagna (dove sono in attività numerose stazioni sciistiche), gli agriturismo (16.000 in tutta Italia) di Toscana, Umbria, Lazio e del Sud. Mete ambite anche le isole, Sardegna e Sicilia ma pure le più piccole (in particolare l’isola d’Elba dovrebbe registrare il tutto esaurito).
Dove vanno in vacanza i lombardi, e i milanesi in particolare, escludendo le mete esotiche? Per il 60% nelle seconde case (in affitto o in proprietà) e presso parenti, nel 40% presso strutture ricettive (alberghi, agriturismi, bed&breakfast, campeggi).
Una ricerca specifica del CESCAT ha fornito questi dati:
Montagna giovani - Bormio-Madesimo-Cervinia-Courmayeur-Macugnaga-Livigno- Ponte di Legno-Madonna di Campiglio-Cortina-Cavalese-Selva-Aprica-S.Moritz-Crans-Verbier-Megeve.
Montagna anziani (in misura minore) - Pinzolo-S.Pellegrino-Chiesa di Valmalenco-Barzio- Pian dei Resinelli-Presolana-Lanzo d’Intelvi-S.Fedele-Canzo-Asso-Ghisallo-S.Ambrogio-Varese-Brinzio.
Mare - In maggioranza in Liguria ed in Costa Azzurra: Tigullio, Cinque Terre, Ponente Genovese e Savonese, Imperia e S.Remo. Quindi Montecarlo,Nizza, Cannes,Venezia.
Lago - Maggiore (Stresa-Angera-Sesto Calende-Meina-Laveno-Baveno-Intra -Pallanza-Luino-Ispra-Cannobbio); Varese (Calcinate-Morosolo); Orta; Montorfano; Annone; Segrino; Como (Cernobbio-Moltrasio-Brunate-Menaggio-Torno-Bellagio-Bellano-Lenno-Tremezzo); Garda (Desenzano -Moniga-Gardone-Salò-Sirmione).
Statisticamente meno rilevanti ma socialmente interessanti la dislocazione delle case di campagna dove buona parte della più antica borghesia milanese trascorre la Pasqua. Circa 5mila famiglie posseggono magioni avite, situate prevalentemente nel Milanese e dintorni (Varesotto, Comasco, Pavese, Cremasco, Bergamasco) e nel Bresciano, in Valtellina, nel Monferrato e nel Biellese, nel Piacentino e nel Parmense. Molti hanno acquistato case antiche o tenute nel Piacentino, in Lomellina, in Franciacorta, nel Fiorentino, nel Senese ed in Maremma. Infine le case sui campi da golf o in prossimità: Barlassina, Monticello, Luvinate, Montorfano, Bogogno, Stresa, Carimate, Appiano Gentile, Castel Conturbia.
Osserva ancora il CESCAT: la dislocazione prevalente delle case in proprietà nelle diverse località funge da catalizzatore sia per le case in locazione,sia per il turismo alberghiero.
I milanesi, infatti, tendono ad andare in vacanza non isolatamente o in località frequentate da turisti provenienti da altre regioni, ma preferendo i luoghi nei quali è già presente un forte nucleo di concittadini; anzi, si può dire che coloro che dimorano nelle proprie case esercitano una notevole attrazione verso il turista occasionale, non solo milanese, ma anche di altre regioni.
I milanesi creano le mode turistiche. In altri termini, non solo tendono a far vacanza tra loro, ma fanno a loro volta “tendenza” creando le località di moda.

ASSOEDILIZIA, la borghesia storica di Milano e della Lombardia
© 2007 Neuronica Creactive Machine - Neuronica S.r.l.