_comunicato #258
28 Maggio 2008
Allarme tra i proprietari di casa per il rischio di confisca dell'immobile locato a stranieri irregolari.
Reclusione e confisca. Non arresto, come apparso in varie sedi e su organi di stampa. Si riducono con ciò le ipotesi di reato
Dalla data odierna entra in vigore il decreto legge con il quale il Governo ha introdotto pesanti sanzioni penali (dalla pena detentiva alla confisca dell'immobile) per chi cede a titolo oneroso immobili a stranieri senza il permesso di soggiorno.
Confedilizia ha peraltro evidenziato alcune difficoltà interpretative della normativa in questione: non ultima quella derivante dal disallineamento tra durata del permesso (limitata e prorogabile) e durata del contratto di locazione, di fatto “a tempo indeterminato”.
Assoedilizia registra purtroppo che molti proprietari, in tale situazione, per evitare ogni eventuale rischio, stanno orientandosi verso la stipula di contratti esclusivamente con cittadini italiani.
Aggiunge il presidente, Achille Colombo Clerici: “Quanto sta avvenendo non è proprio ciò di cui ha bisogno il nostro Paese per sopperire al bisogno abitativo, né in particolare la nostra città per l'esigenza di mobilità abitativa; anche in vista di Expo 2015.” L'ufficio studi di diritto penale di Assoedilizia, coordinato dall'avv. Niccolò Bertolini osserva: "La pena della reclusione e non dell'arresto, caratterizza il reato come fattispecie dolosa e non di natura contravvenzionale.
Sicché il reato si integra solo in presenza di coscienza e volontà del fatto illecito; non bastando la semplice colpa quale ad esempio l'imperizia nell'esame dei documenti esibiti dal cessionario”.


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