_comunicato #327
02 Novembre 2008
Legalità e graffiti: imbrattamenti illeciti ed illegittimi
Il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici commenta la dichiarazione del Sindaco di Milano Letizia Moratti sulla questione graffiti:

“Ha ragione il sindaco Moratti nel ritenere che, prima di decidere se si tratti di arte o non arte, occorre vedere se si tratti di atti leciti o meno.
Per questo motivo, al fine di restar lontani da ogni equivoco, abbiamo sempre parlato, in proposito, di imbrattamenti e non di graffiti: perché questo termine implica già in sè la possibilità di un giudizio artistico e può risultare fuorviante.

Infatti, arte o non arte, nel nostro ordinamento nessun Picasso potrebbe pretendere di "abbellire" i muri dei palazzi, senza il consenso del proprietario. E addirittura nessun proprietario potrebbe chiamare Basquiat per far dipingere le proprie facciate senza l'autorizzazione del Comune.
Le norme del regolamento edilizio sono severe al proposito: figuriamoci che per il colore delle facciate si discute talvolta per mesi in Commissione edilizia.

Quindi, in definitiva, due ordini di norme incidono sulla liceità e sulla legittimità o meno del graffito di turno: quelle a difesa dei diritti privati e quelle a tutela dell'interesse al decoro pubblico.”


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