_comunicato #360
28 Dicembre 2008
La capacità di spesa delle famiglie lombarde ed i riflessi sulle vacanze natalizie
Ricerca CESCAT Centro studi casa ambiente e territorio


Le famiglie lombarde mantengono una buona capacità di spesa.
Il che si riflette sull'andamento delle partenze per le vacanze, che non dà segni di flessione (complici anche la neve sulle piste e le previsioni di bel tempo in Alta Italia).
Si è sacrificato qualcosa in termini di regali natalizi, soprattutto nei generi voluttuari, ma non si è disposti a rinunciare alle vacanze; anche se si può ridurre la durata delle stesse.
Tra Natale e Capodanno sono in partenza circa 400/450 mila milanesi.

Analisi della capacità di spesa delle famiglie milanesi:

Con un reddito pro capite di 27.500 euro annui, pari a 64.000 euro per famiglia (in Lombardia risiedono 9.645.000 persone che compongono 4.133.000 famiglie) la regione è nel gruppo di testa delle regioni più ricche d’Italia. Alto è pure l’indebitamento, pari a 15.500 euro procapite. Le sofferenze bancarie riguardano lo 0,9% delle famiglie, con un aumento dello 0,3% (cioè di un terzo) rispetto all’anno precedente. 4,7% le famiglie lombarde che vivono sotto la soglia di povertà (970 euro/mese famiglia di due persone), la percentuale minore in Italia subito dopo l'Emilia Romagna (3,9%).
Risparmiare nel 2008 è stato possibile per il 19% delle famiglie lombarde (30% Bergamo, 19% Varese, 17% Monza, 16% Milano, 15% Brescia), ma una percentuale quasi uguale ha visto intaccati i risparmi oppure aumentati i debiti. Il 60% delle famiglie ha pareggiato i conti.
Ecco quanto spendono le famiglie milanesi, in percentuale del proprio reddito. Alimenti e bevande (17,1%); Casa (25%); Abbigliamento e calzature (6,8%); Trasporti (14,1%); Altri beni e servizi (12,4%); Sanità (4%); Combustibili ed Energia (4,2%); Tempo libero e Cultura (5,6%); Altre spese (comunicazioni-istruzione-tabacchi 10,8%).

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– In controtendenza rispetto alla ristretta pattuglia dei Paesi più avanzati il risparmio della famiglia italiana – e quello lombardo in particolare – resta nel complesso il punto di forza della nostra economia: capace di resistere alle conseguenze della recessione e di costituire il volano della ripresa, anche se permane – e in qualche misura si aggrava – il fenomeno della povertà (uno choc il 4,5% delle famiglie a rischio fame). E pure indicativo è il fatto che la metà della ricchezza sia concentrata nel 10% delle famiglie. Se in 11 anni (1997-2007) la ricchezza (miliardi di euro correnti) è quasi raddoppiata, un andamento analogo ha colpito le passività finanziarie.

E’ quanto emerge da una ricerca del CESCAT- Centro Studi Casa Ambiente e Territorio di Assoedilizia.


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