_comunicato #367
08 Gennaio 2009
Campagna pro-Malpensa
Campagna pro-Malpensa: Assoedilizia aderisce all'azione della Regione Lombardia, della Provincia e del Comune di Milano.
Il trasporto aereo al servizio dell'interesse del Paese e non il Paese al servizio degli interessi del vettore aereo.

Dichiarazione del presidente Achille Colombo Clerici:

“Non debbono essere solo le ragioni economiche a ispirare la gestione dei servizi di interesse collettivo; soprattutto di quelli che si esplicano attraverso un radicamento al territorio e che presuppongono investimenti infrastrutturali di base ai fini della loro migliore funzionalità (fra i quali certamente rientra il servizio di trasporto aereo).
Purtroppo le ragioni dell'interesse privato non sempre vanno a braccetto con quelle dell'interesse pubblico.
E dobbiamo constatare che la Compagnia CAI (e la vicenda di Malpensa sta a dimostrarlo) sembra non sfuggire a questa regola.
È una riflessione che a questo punto si impone: perché oggi tocca alle linee aeree, domani toccherà a quelle ferroviarie e di autolinee e via di questo passo.
E per andare in treno da Milano a Venezia si dovrà passare per Zurigo e Salisburgo.
Ci sentiremo dire, anzi qualche amministratore pubblico lo va già dicendo, che è un non senso mantenere in vita certe tratte di autolinee assolutamente deficitarie (quelle ad esempio che collegano i paesini di montagna): gli utenti possono benissimo prendere il taxi ed addebitarne il costo al Comune.
Magari, possiamo pensare, previa presentazione di domanda in "carta bollata" al Comune...
Ma via, fornire un servizio pubblico non è come produrre panettoni e non può seguirne le logiche puramente economiche, tanto per stare in tema natalizio.
Questa ottica può portare molto lontano, e creare disfunzioni serie nel mondo moderno.
Lo vede chiunque che trascurare e sacrificare l'aeroporto di Malpensa, una struttura creata per essere un hub al servizio del bacino di utenza largamente più importante d'Italia, dove peraltro esiste la maggior concentrazione dell'apparato produttivo ed economico del Paese, non solo è un non senso, ma è altresì contrario agli interessi italiani.
Senza contare le ragioni, sulle quali ci siamo già soffermati, riguardanti la sconvenienza, sul piano dello sviluppo del nostro settore turistico, di una alleanza con un vettore appartenente ad una Nazione direttamente competitrice con l'Italia in questo campo.
Siamo convinti che i migliori interpreti degli interessi della collettività radicati al territorio siano e debbano essere gli enti territoriali: Comuni, Province e Regioni.
Così, nella vicenda Malpensa, riteniamo si debba dare piena adesione alla azione, di sostegno al nostro aeroporto, condotta dalla Regione Lombardia, dalla Provincia e dal Comune di Milano.”



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