_comunicato #413
07 Aprile 2009
Nel piano casa governativo, nuove norme edilizio-urbanistiche per la ricostruzione del dopo terremoto
Assoedilizia suggerisce:

“In caso di crollo di edifici a seguito di calamità naturali, sarebbe opportuno che lo Stato, nell'ambito della sua competenza legislativa in tema di principi fondamentali dell'ordinamento amministrativo-urbanistico, stabilisse i seguenti criteri normativi:

- riconoscimento della legittimità dei volumi edilizi preesistenti; indipendentemente dalla prova della regolarità amministrativo-urbanistico-edilizia.
Fissando all'uopo un limite quantitativo e/o tipologico alla sanabilità degli eventuali abusi edilizi e beninteso fatti salvi le prescrizioni e le previsioni urbanistiche nonché tutti i vincoli e segnatamente quelli di inedificabilità e/o ambientali e storico-monumentali e culturali.

- estensibilità della disciplina di premialità volumetrica (prevista dal piano casa per le demolizioni e ricostruzioni -35 %) anche all'interno dei centri storici. Sempre nei limiti del rispetto delle leggi regionali, nonché degli strumenti urbanistici, delle normative comunali e di ogni vincolo.”
Assoedilizia, la borghesia storica di Milano e della Lombardia
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