_comunicato #428
03 Giugno 2009
Muri e metrò di Milano spazio di caccia degli imbrattatori di mezzo mondo
Colombo Clerici: “Cadono tutte le interpretazioni sociologiche e pseudo culturali”
Su 23 identificati, 15 – i due terzi – sono stranieri, anche americani. In Lombardia danni per 305 milioni di euro
Milano, 2 giugno 2009 – Secondo Atm, 15 dei 23 graffitisti identificati e denunciati mentre “operavano” nei depositi della Metropolitana sono stranieri: oltre ad 8 italiani, 5 americani, altrettanti francesi, 4 spagnoli, uno svizzero. Danni per 6 milioni di euro.
“Le interpretazioni sociologico-politiche e pseudo artistico-culturali – afferma il presidente di Assoedilizia avv. Achille Colombo Clerici - cadono di fronte alla constatazione che a Milano convergono graffitisti da mezzo mondo per compiere atti vandalici. Se questi imbrattatori fossero animati solo da un impulso sociale o culturale, opererebbero nel proprio contesto e quindi nel proprio Paese. Vengono a sporcare qui perché confidano in una certa impunità. Il che dimostra che si tratta di puri atti vandalici”.
Secondo uno studio di Assoedilizia, i danni dei graffitisti in Lombardia ammontano a 305 milioni di euro. In testa alla poco invidiabile classifica Milano, non a torto considerata la capitale d’Italia dei graffiti. Circa 24.000 gli edifici imbrattati su un totale di oltre 55.000, con danni per 100 milioni di euro.
Per la provincia di Milano bisogna calcolare altri 75 milioni di euro. Questi i danni nelle altre province della Lombardia, capoluoghi compresi: Brescia 33 milioni; Bergamo 25; Varese 17; Como 15; Pavia 10; Mantova 9; Cremona e Lecco 7; Lodi 4; Sondrio 3. Totale, 305 milioni di euro.
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