_comunicato #435
15 Giugno 2009
Precisazione al Corriere della Sera in relazione all’articolo pubblicato in data 14 giugno sul crollo in Corso Vittorio Emanuele
Milano, 14 giugno 2009 – In riferimento all’articolo “Cadono lastre di marmo da una colonna. Nuovo crollo in Corso Vittorio Emanuele” il Presidente di Assoedilizia avv. Achille Colombo Clerici precisa la posizione dei proprietari di casa.

“A proposito di crolli di parti aggettanti e di rivestimenti di facciate, sussistendo una responsabilità da parte dei proprietari e dei condominii, rientra nei loro doveri procedere agli opportuni controlli ad evitare eventi dannosi.

Purtroppo, non sempre le verifiche preventive evidenziano le situazioni di pericolo.
Ricordiamo fatti eclatanti, quali l'implosione del Campanile del Duomo di Pavia, di qualche anno fa.

A Milano, mi sento di dire, i proprietari sono attenti a questo problema.

Tale il senso della mia dichiarazione in generale:non certo riferita ad immobili particolari che peraltro non mi son neppure curato di identificare.

Se, poi, si prende spunto da eventi da tal genere per proporre l'obbligo per i proprietari di dotarsi di carte d'identità, di certificazioni statiche, di libretti-casa di sorta, si è fuori strada.

L'unico soggetto in grado di verificare la sicurezza statico-antisismica dell'edificio (disponendo di tutti i dati occorrenti: da quelli geologici della zona, a quelli idrico-fognari, a quelli ancora edilizio-urbanistici, e relativi ai materiali usati) è il Comune.
E dunque i Comuni facciano tutte le verifiche del caso”

Assoedilizia, la borghesia storica di Milano e della Lombardia
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