_comunicato #439
29 Giugno 2009
Nuovi accertamenti catastali in arrivo dalla Agenzia del Territorio.
Gli accertamenti di fine anno producono un incremento di gettito ICI, per le nuove A1 di oltre 7 milioni di euro.
Il prelievo fiscale è incrementato anche dall'aumento complessivo delle rendite di 44 milioni.
Stima dell'incremento totale di gettito ICI : 16 milioni
Altra ondata di notifiche di avvisi di accertamento catastale da parte della Agenzia del Territorio.
Dopo quelle di fine anno per circa 30.000 unità, relative a 14.000 soggetti, ora dovranno partire altri accertamenti: interessanti non solo le prime quattro microzone, oggetto di revisione catastale .


Il Comune di Milano ispira la linea di azione seguita dalla Agenzia del Territorio.

Continua a trattarsi di una azione amministrativa congiunta non trasparente; senza, né comunicazioni, né pubblicità di sorta .

Nessuna notifica agli interessati del procedimento in corso e nessuna pubblicità ufficiale in via generale.


Fra gli accertamenti in partenza, sembra siano compresi anche molti riguardanti gli immobili appartenenti a soggetti (fra questi, società immobiliari, banche e compagnie di assicurazione) che, nella prima fase, non erano stati destinatari della notificazione.

La prima ondata di accertamenti, le cui notificazioni sono state effettuate entro il 31 dicembre 2008 (anche ai fini della applicabilità dell'incremento di valore della base imponibile all'anno 2009; procedere per tranches presenta anche questo aspetto di sperequazione:chi vien colpito prima e chi poi...) ha comportato, nella città di Milano, un incremento complessivo dei valori delle rendite catastali di ben 44 milioni di euro.

In particolare è stata attribuita la categoria A1 -signorile- a circa 1.600 unità prima censite in altre categorie, con un incremento di rendita di 8 milioni di euro (dato agenzia del Territorio-Roma) e conseguente imponibilità ai fini ICI.
Ed un recupero di gettito ICI da parte del Comune di Milano, per le sole 1.600 A1 in questione, di oltre 7 milioni di euro (elaborazione del Centro studi fiscali di Assoedilizia su dati della Agenzia del Territorio).

Oltre 1.000 i ricorsi presentati a seguito della prima ondata di accertamenti: un numero certamente notevole, se consideriamo che i ricorsi possono essere cumulativi e quindi riguardare un numero plurimo di accertamenti relativi ad altrettante unità immobiliari.

-L'Agenzia del territorio, peraltro, nell' accertare i valori immobiliari ai fini impositivi, dovrebbe tener conto delle situazioni soggettive in cui di trovano gli immobili stessi; e cosi dovrebbe rilevare la presenza di vincoli od oneri che ne riducano il valore in caso di alienazione,quali ad esempio i rapporti di locazione in essere.
La differenza di valore può essere del 30-40% .


Mentre ciò non avviene: gli immobili sono tassati sulla base di valori pieni (anche se valgon di meno in quanto locati) rilevati in relazione anche a dati, riguardanti le compravendite di immobili liberi, forniti da organismi aventi natura privata presenti nell'Osservatorio .

Il presidente Achille Colombo Clerici dichiara:
- “In via di principio siamo contrari al fatto che le imposte siano determinate sia pur indirettamente, gestite, esatte anche con la collaborazione di soggetti privati i quali non offrono quelle garanzie di terzietà, e di indifferenza che solo l'ente pubblico è in grado o, quantomeno, dovrebbe assicurare al contribuente.”

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