_comunicato #458
25 Agosto 2009
Graffiti vandalici e processo per direttissima
Con riferimento al fermo, come riportato dalle agenzie di stampa, ed alla denuncia, in data odierna, da parte delle forze dell'ordine, dei tre writers che hanno insozzato le carrozze delle FNM, il presidente di Assoedilizia e vice presidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici dichiara:

“Con l'entrata in vigore delle nuove norme penali sul reato di imbrattamento di edifici e di mezzi di trasporto,per il quale sussiste la procedibiltà d'ufficio ed un aggravamento delle sanzioni, risulta più agevole e più severa la condanna di questi vandali.

Ci auguriamo che la magistratura ordinaria, in simili casi, ove ricorrano le condizioni, dia corso a processi per direttissima affinché la condanna penale intervenga in tempo reale anche ai fini della sua esemplarietà.”

Il coordinatore dell'Ufficio studi di diritto penale di Assoedilizia avv.Niccolo' Bertolini così sintetizza, in generale, i termini della questione:
“Quando il soggetto autore di reato viene tratto in arresto in flagranza di reato, il Pubblico Ministero può presentarlo, entro le successive quarantotto ore, direttamente al Giudice del dibattimento perché si proceda alla convalida dell'arresto ed al successivo giudizio di merito: si tratta del procedimento per direttissima.
Tale rito speciale può essere utilizzato anche nel caso della c.d. "quasi flagranza": tale circostanza ricorre quando il soggetto non viene sorpreso nell'atto di commettere un reato, ma quando, subito dopo la commissione di un reato, egli è inseguito dalla Polizia Giudiziaria, dalla persona offesa o da altre persone, ovvero è sorpreso con cose o tracce dalle quali appaia evidente che lo stesso abbia commesso il reato immediatamente prima.”

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