_comunicato #485
30 Ottobre 2009
Assoedilizia con la Casa della Carità per una città più aperta e sicura
Milano, 30 ottobre 2009 – “Una forte relazione morale con la città ed un impegno a dialogare ed a collaborare tra loro da parte delle istituzioni private, sui più urgenti temi e problemi del nostro tempo. Questo il senso della iniziativa cui siamo stati invitati e alla quale aderiamo con ferma convinzione, ritenendola più che mai necessaria in un momento di frammentazione e di particolarismi della vita cittadina”. E’ la motivazione con la quale Presidente di Assoedilizia avv. Achille Colombo Clerici spiega l’adesione dell’associazione dei proprietari immobiliari – da sempre attiva sul fronte dei problemi economici e sociali della città – al progetto “Milano si-cura” organizzato dalla Casa della Carità di don Colmegna che, in occasione del quinto anniversario organizza tre giorni (19, 20 e 21 novembre) di incontri e dibattiti sui temi del disagio sociale e dell’emarginazione, che si terranno in luoghi simbolo della città.
Come riferito dal Corriere della Sera, l’idea è stata accolta da decine di enti e associazioni: Acli, Sant’Egidio, Cgil, Assolombarda, Compagnia delle Opere per citare.
Discussioni e riflessioni, ma anche proposte e collaborazione per progetti concreti onde contribuire a migliorare la qualità delle relazioni sociali. La città, quella degli affari, dell'economia, dello sviluppo urbanistico deve chinarsi a vedere quanti vivono ai confini.
Sono le vite apparentemente di scarto, ma che sono piene di una domanda di attenzione che riguarda tutti noi. Perché – la convinzione è condivisa – è da qui che possiamo ritrovare la forza di costruire, rappresentare, raccontare una città aperta, che riconcilia e che respinge con tutte le sue forze violenza, illegalità, dipendenze, che esige legalità e sicurezza per tutti.
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