_comunicato #518
02 Aprile 2010
Esodo - Vacanze Pasquali - Turismo - Pasqua 2010
VACANZE DI PASQUA: 10 MILIONI CONTRO LA CRISI MA IL TURISMO E' CAMBIATO Il Cescat - Centro Studi Casa Ambiente e Territorio - prevede un movimento di circa 10 milioni di persone in Italia: riposo e svago, ma anche cultura, sport e spiritualità per le mete di stranieri e italiani.
Partono da Milano 400.000 (2,4milioni dalla Lombardia), da Torino 240.000, da Genova 160.000, da Bologna 120.000, da Firenze 90.000, da Roma oltre 500.000. In leggero aumento rispetto al 2008. Mentre diminuiscono lievemente la durata dei soggiorni e la spesa pro capite.

Buona tenuta anche dei ristoratori: molti nelle campagne e nelle località turistiche registrano il "tutto esaurito" nelle prenotazioni.


Milano, 2 aprile 2010

La crisi sembra ormai alle spalle, almeno per i 10 milioni di turisti che si apprestano a passare le proprie vacanze nel periodo pasquale; ma comunque non senza l'effetto di un graduale mutamento dei costumi dei nostri concittadini, anche nel fare le ferie.

Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia e dell'Associazione Italiana Amici dei grandi Alberghi riferendosi alla sottoesposta analisi del CESCAT, dichiara:
“Si va gradatamente affermando un nuovo modo di fare turismo teso, più che procurare riposo e svago, a soddisfare interessi forti legati ad hobbies o a pratiche sportive ovvero ad aspirazioni di partecipazione e di presenza: un turismo senz'altro più dinamico di quello tradizionale.

Conoscere, vivere emozioni, partecipare sono dunque le grandi spinte che alimentano l'interesse turistico di questa epoca, soprattutto nei giovani”.

L’analisi del CESCAT giunge alla conclusione che utilizzeranno l'automobile sulle strade italiane 7 milioni di turisti, a cui si aggiungeranno gli spostamenti di altri 8 milioni di persone che si muoveranno per raggiungere parenti ed amici in tragitti di oltre 10 km; in tenuta rispetto all'anno scorso nonostante l'atteso tempo instabile soprattutto nell'Italia settentrionale.

Sempre fra i turisti utilizzeranno l'aereo per spostamenti interni 600.000 persone, e oltre 2 milioni il treno.

Nel turismo domestico - turisti italiani in Italia ( nel periodo l'87% degli italiani ed il 75% del totale-turismo) - saranno prevalenti i brevi spostamenti (in giornata od uno o due pernottamenti) nell'82% dei casi.
Nel restante 18% i viaggiatori effettueranno più pernottamenti prolungando il week end festivo.

Situazione opposta per gli oltre 2 milioni di stranieri per i quali nell'80% dei casi prevarrà un soggiorno di almeno tre notti.

Fra gli stranieri in crescita il turismo asiatico (oltre 200.000 presenze), e quello dell'Est Europa (stessa cifra). Ancora stabile e preponderante il turismo europeo (svizzero, francese e tedesco). In leggero calo il turismo statunitense.

Il Cescat, al fine di favorire una valutazione, in termini maggiormente selettivi, dell'orientamento del turismo, indica le seguenti categorie di destinazioni o mete turistiche: il 29% sceglierà la montagna e i laghi (rispettivamente il 25,5 ed il 3,5%) (in testa il Trentino Alto Adige, seguito dalla Valle d'Aosta e, fra i Laghi, Benaco, Maggiore, Lario, Orta, Iseo; ma anche i laghi laziali) in gran parte per un relax sportivo e legato alla lunga stagione invernale e alla persistente praticabilità degli impianti sportivi invernali.

Il 19 % sceglierà città d'arte o luoghi sedi di eventi e manifestazioni culturali, con una crescita rispetto al 2009 (8%).

Sorprende il 7% di un turismo ecologico legato agli oltre 18.000 agriturismi del nostro Paese, e a luoghi dove vivere a contatto con la natura.
In questa fascia turistica prevalgono i giovani, le comitive giovanili e gli escursionisti.

Come pure l'oltre 4% del turismo religioso indirizzato prevalentemente su Roma, Assisi, Firenze e Torino (in occasione dell'ostensione della S. Sindone dal 10 di aprile) o con destinazione i Santuari, fra cui i maggiori di Pompei, Loreto, Oropa, San Giovanni Rotondo, Santa Rita Cascia.

Fra le mete in crescita quelle legate al turismo termale, spa e benessere con oltre il 3%.
Il restante 38% si indirizzerà verso le tradizionali mete marine: le più richieste saranno in Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Sicilia, Campania (Costiera Amalfitana, Capri ed Ischia), Puglia, Calabria e Sardegna.

Il 37% si reca presso amici e parenti, in casa di proprietà o in affitto: quest'ultimo in decisa crescita, rispetto al 2009, del 15 % .

Per gli spostamenti, classiche le scampagnate, le gite fuori porta di Pasquetta.
Storiche quelle ai Castelli romani.

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