_comunicato #58
27 Gennaio 2006
Blocco auto: 400.000 anziani milanesi reclusi nelle case
I costi sociali
Milano, 27 gennaio 2006 – Ci risiamo. La Regione Lombardia, quale radicale provvedimento contro l'inquinamento atmosferico che ha toccato punte 6 volte superiori al massimo stabilito dall'Unione Europea, ha deciso un nuovo blocco del traffico automobilistico privato - con molte deroghe - per domenica 29 gennaio.

"Il provvedimento, cui Assoedilizia è da sempre contraria, induce a qualche riflessione sui cittadini sacrificati da tale misura” afferma il Presidente dell'associazione dei proprietari immobiliari avv. Achille Colombo Clerici.

“Si tratta degli oltre 400.000 milanesi ultrasessantacinquenni che solitamente non fanno scampagnate nel week-end o ferie sulle nevi e che, nella precedente edizione del blocco, non si sono minimamente visti nelle strade invase da famigliole tornate dalle vacanze, giovani à la page con sciarpe di cachemire e da qualche raro ciclista. Una festa folcloristica, che si tiene proprio nei giorni in cui il traffico è già ridotto al massimo (non circolano né i pendolari, né i veicoli commerciali) perciò inutile - come dimostrato dai rilevamenti della stessa Arpa-Agenzia regionale per l'ambiente - quale rimedio all'inquinamento.

“Gli anziani sono rimasti reclusi nelle loro case, agli "arresti domiciliari": molti a causa del blocco non hanno ricevuto le visite dei parenti né hanno potuto recarsi ai cimiteri; chi aveva ammalati da andare a trovare o vi ha rinunciato oppure ha dovuto tribolare per farlo. Il sistema turistico di tutta la Lombardia subisce peraltro uno arresto che causa danni per milioni di euro. A questi costi sociali non pensiamo?

“Occorrono provvedimenti strutturali e non dilatazione dei blocchi del traffico, oltretutto punitivi per coloro che non riescono a cambiare l’auto per rientrare nelle eccezioni che consentono di circolare” .



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