_comunicato #615
15 Giugno 2015
GIORNO QN – La locomotiva è ripartita – Achille Colombo Clerici Assoedilizia – Ed. 13 giugno 2015
ACHILLE COLOMBO CLERICI

Una conferma: l’economia di Milano e della Lombardia, in ripresa anche se lieve, rimane la locomotiva del Paese.
Non solo per la dimensione che pone la regione al primo posto in Italia, con il 22,5 % del Pil nazionale, 4000 società multinazionali localizzate prevalentemente a Milano, sulle 8000 presenti in Italia; ma anche per il dinamismo economico.

Secondo l’annuale rapporto della Banca d’Italia, nel primo trimestre 2015 c’è un recupero degli ordinativi (+0,4%) e della produzione industriale (+0,2%) dopo che nel 2014, in controtendenza con i dati macroeconomici del Paese, fatturato e ordinativi avevano comunque registrato un incremento. Si aggiunge l’occupazione: il 46,8% delle imprese prevede di assumere nel 2015, e di queste il 23,5% con un aumento complessivo di dipendenti rispetto al 2014. E’ il cauto segnale dello stop ad una crisi che dura da sette anni. La ripresa resta fragile, ma con decisivi segnali positivi. All’aumento della domanda proveniente dall’estero si aggiunge, per la prima volta da tre anni, l’aumento degli ordini interni. La fiducia generale cresce, il QE di Draghi continua con ottimi effetti, si mantiene la spinta delle riforme interne.
Vi sono alcuni punti principali di forza che il rapporto sottolinea: gli scambi con l’estero continuano a crescere, gli ordini interni finalmente si rialzano (più 0,9% rispetto al 2013) e la domanda dall’estero sale fino al 3,1% con gli investimenti diretti che toccano, in Lombardia, il 54,3% del totale italiano dopo una stagnazione durata dal 2008 al 2013. Pure l’innovazione, fondamentale, si mantiene sostanzialmente in linea con la media europea.
Cosa fare perché la Lombardia, e con essa il paese, continui nella difficile risalita? Le imprese accrescano i livelli di digitalizzazione, le aziende familiari si affidino maggiormente ai managers, si dotino sempre di più di strumenti digitali, si allarghi la contrattazione aziendale volta a rilanciare merito e produttività. Si rafforzi il finanziamento da parte del sistema bancario, individuando forme adeguate e alternative per la valutazione delle garanzie e del rischio di credito per le piccole imprese.
Un cenno particolare al mercato immobiliare residenziale: il numero delle compravendite è cresciuto del 3,0 per cento rispetto al 2013, pur rimanendo a un livello inferiore alla metà rispetto al punto massimo del 2006.
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