_comunicato #85
05 Marzo 2007
Graffiti a Roma e a Milano
5 marzo 2007 - Roma è una città ancora pulita, al riguardo dei graffiti, o meglio, degli imbrattamenti dei muri. Ed è bene che si formi subito nella cittadinanza una seria coscienza della inurbanità e della asocialità di questo fenomeno; perché sia bloccato al suo sorgere e prima che la stratificazione e la diffusione degli scarabocchi, con il loro effetto moltiplicatore indotto dallo spirito di emulazione non punito, portino al suo dilagare non arginabile. E' quanto è successo a Milano da circa vent'anni a questa parte. All'inizio, in campo soprattutto culturale, si è manifestata, al proposito, una certa accondiscendenza; si parlava, in modo molto equivoco, di libertà di espressione artistica, di nuove forme d'arte; non distinguendo peraltro tra sgorbi e murales e non ponendo minimamente la questione della liceità dell'azione dei writers legata al consenso dei proprietari dei muri. A pensarci bene nessun Picasso può pretendere di dipingere, neppure per abbellirli, prima i muri, poi le automobili, poi ancora (nella stessa logica, perché no?) i volti altrui, senza il consenso dell'avente diritto. Molta colpa del radicarsi del fenomeno è dunque dovuta all'acquiescenza riscontrata nel dibattito culturale e politico ed all'equivoco generato dai mass media. Noi ci siamo occupati sin dall'origine di questo fenomeno, intuendone subito gli aspetti deleteri. La nostra azione, in tutti questi anni, è stata costante e volta alla sensibilizzazione civile e politica rivolta soprattutto al mondo giovanile, perché al proprio interno potesse sorgere una coscienza della asocialità del fenomeno. E l'esperienza ci porta a dire che occorre non solo fermezza nel prevenire e nel reprimere, ma anche un pronto intervento di ripulitura delle scritte; non c'è infatti miglior effetto dissuasore di quello derivante dal veder immediatamente cancellate le proprie "bravate". A Milano non si è fatto ed è stato un errore.

Achille Colombo Clerici
Presidente Assoedilizia (Proprieta' edilizia- Confedilizia) Milano
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