_news #122
04 Agosto 2008
Il settore del Turismo sarà sempre maggiormente un segmento trainante della nostra economia
Il settore del Turismo sarà sempre maggiormente un segmento trainante della nostra economia. Oggi, rappresentando il 13,3% del PIL è sottodimensionato rispetto alle potenzialità espresse dal nostro Paese.
E deve crescere ulteriormente. Pensiamo che in Spagna rappresenta il 20% del PIL.
Oggi l’Italia, peraltro, è slittata dal quarto al quinto posto, nella classifica delle nazioni con i maggiori bilanci turistici: dopo Francia, Usa, Spagna superata anche dalla Cina.
C’è al fondo del problema dello sviluppo turistico italiano una disorganicità di fondo ed uno scoordinamento delle politiche nazionali e regionali (dopo il trasferimento della competenza alle regioni) di promozione del settore.
Ma anche una disattenzione alle alleanze strategiche a livello di grandi vettori aerei; alleanze che sono in grado di propiziare accordi turistici con i principali Tour operators a livello planetario, per l’implementazione del turismo di massa.
Mancano anche adeguati investimenti infrastrutturali (aeroporti hub – caso Malpensa –; linee ferroviarie ad alta velocità e capacità; autostrade e superstrade). Il nord è particolarmente penalizzato, in termini relativi (strutture – poli insediativi e funzionali).
E’ necessario uscire dalla logica politica dei veti generalizzati, che conduce solo ai disastri ambientali (vedi caso rifiuti Campania) ed a difficoltà di ogni genere nella tutela del Territorio e dell’ambiente (es. incendi boschivi).
Un territorio povero, quale si riduce ad essere quello sottodotato sul piano infrastrutturale, è difficilmente difendibile.
Occorre, nel campo della salvaguardia e della tutela dei valori ambientali praticare una saggia politica tesa a guardare allo sviluppo sostenibile: non solo a parole, ma anche nei fatti.

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