_news #216
22 Novembre 2009
Virgo Fidelis - Celebrazione della Ricorrenza dei Carabinieri a Milano nella Chiesa di Sant'Angelo dei Padri Francescani - 21 novembre 2009
CELEBRAZIONI PER LA "VIRGO FIDELIS" DEI CARABINIERI

I carabinieri di Milano, alla presenza del generale Carlo Gualdi, comandante interregionale "Pastrengo", e del generale Marco Scursatone, comandante regionale, hanno celebrato oggi la ricorrenza della “Virgo Fidelis”, patrona dell'Arma, nel sessantottesimo anniversario della battaglia di Culqualber e della Giornata dell'Orfano.

Appuntamento alle 9.30 alla caserma “Montebello” di via Vincenzo Monti per la deposizione di una corona d'alloro al monumento ai caduti.

Alle ore 11 si è celebrata una messa nella chiesa di Sant'Angelo dei Frati Francescani, nell'omonima piazza, mentre nella caserma “Ugolini” di via della Moscova si sono consegnati i riconoscimenti agli orfani ed alle vedove dei militari caduti nell'adempimento del dovere.

Ampia la partecipazione della città, da sempre stretta attorno ai “suoi” militi ed ai valori di abnegazione, fedeltà al dovere, vicinanza a chi ha bisogno, che essi rappresentano: tra le personalità,il sottosegretario Mario Mantovani,il senatore Giampiero Cantoni, il vice Sindaco di Milano Riccardo De Corato, il nuovo Procuratore Generale Manlio Minale, i generali Nello Barale e Mario Forchetti, il Questore Vincenzo Indolfi, in rappresentanza del Corpo Consolare Patrizia Signorini, Achille Colombo Clerici presidente di Assoedilizia, mons. Mario Salvadeo e Guglielmo Guidobono Cavalchini dell'Ordine di Malta, Salvatore Messina Direttore della Banca d'Italia, Francesco Saverio Borrelli, Gaetano Galeone e Ferruccio Ferradini, Rosario Alessandrello presidente dei Cavalieri del Lavoro lombardi, Pierfrancesco Gamba,Guglielmo Masto.

Il titolo “Virgo Fidelis” che esprime il significato della vita di Maria e della Sua missione, non ha mai avuto una risonanza universale e un culto particolare nella Chiesa.

Nella liturgia infatti non esiste una speciale festa. Il merito maggiore della diffusione e dell'affermazione del culto alla “Vergine Fedele” è dei carabinieri , che ne invocano la protezione nella loro preghiera.

Nell'Arma il culto alla “Virgo Fidelis” iniziò subito dopo l'ultimo conflitto mondiale per iniziativa di mons. Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, ordinario militare d'Italia, e di P. Apolloni S.J., cappellano militare capo.
Lo stesso comandante generale prese a cuore l'iniziativa e bandì un concorso artistico per un'opera che raffigurasse la Vergine, patrona dei carabinieri.
La scelta della Madonna “Virgo Fidelis”, come celeste patrona dell'Arma, è indubbiamente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica dell'Arma che ha per motto: “Nei secoli fedele”.
L'8 dicembre 1949 Pio XII, accogliendo l'istanza di mons. Cavallerleone, proclamava ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”, fissando la celebrazione della festa il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio e della ricorrenza della battaglia di Culqualber; battaglia nella quale l'eroismo, fino alla morte, di un manipolo di 210 carabinieri ed indigeni, valse all'Arma la seconda medaglia d'oro al valor militare.

Questa battaglia, nelle parole del generale Gualdi, è il “simbolo del senso del dovere, della fedeltà fino all'estremo sacrificio: valori ideali che ispirano da sempre l'Arma”.

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