_news #230
21 Gennaio 2010
Certificazione energetica degli edifici. Tribunale di Varese dichiara incostituzionale l’obbligo, nel caso di procedure esecutive
Certificazione energetica degli edifici. Tribunale di Varese dichiara incostituzionale l’obbligo, nelle procedure esecutiva. Assoedilizia e Federlombarda Edilizia ne chiedono alla Regione Lombardia la soppressione in generale.

Assoedilizia informa che il Tribunale di Varese ha ritenuto incostituzionale la Deliberazione con la quale la Giunta della Regione Lombardia ha istituito l’obbligo di allegare al decreto di trasferimento di immobili nelle procedure esecutive l’attestato di certificazione energetica; disponendo la disapplicazione della relativa prescrizione amministrativa nel caso specifico.

Dichiarazione del presidente di Assoedilizia e vice presidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici:

“La decisione contiene il riconoscimento implicito di alcuni principi generali: il giudice ordinario accerta la illegittimità, anche sul piano costituzionale, dell’atto amministrativo e, non potendolo caducare erga omnes, cioè annullare, lo disapplica direttamente al caso deciso.

La sentenza ha poi, nel merito, chiaramente riconosciuto l’ onerosità dell’obbligo di certificazione, dato il serio dispendio economico e le lungaggini della pratica tecnica che esso comporta; nonché la sua illegittimità, nel caso specifico, per violazione della Costituzione Italiana.

Essa rappresenta una pronuncia importante sul piano dei principi, ed apre la via ad una serie di decisioni del giudice di merito che potranno minare l’ operazione certificazione, condotta dalla nostra Regione al di fuori della “copertura”, sul piano dei principi, della legge nazionale.”

L’obbligo, secondo la Regione Lombardia, sussiste anche per gli interventi edilizi e, dal luglio di quest’anno, anche per i contratti di locazione stipulati ex novo o rinnovati: sono previste inoltre, anche se la legge nazionale nulla dispone, pesanti sanzioni pecuniarie.

Questo indirizzo comporta dunque un notevole aggravio di oneri e di costi per gli immobili, in un momento in cui il settore andrebbe alleggerito di carichi in grado di comprimerne la competitività economica.

E si risolve in una penalizzazione proprio di quei beni che, anche per le loro caratteristiche di vetustà e di qualità edilizia, appartengono alle fasce meno abbienti della popolazione, che andrebbero incentivate e non costrette a sacrifici economici.

Inoltre, allo stato, la normativa in esame non comporta alcun beneficio sul piano del contenimento energetico: questo è attualmente solo teorico.

Mentre concretamente, nell’immediato, si ha un aggravio di costi che si tradurrà in un fattore frenante l’economia del settore. Una misura dunque esattamente di senso inverso a quella che si renderebbe necessaria in questa congiuntura economica negativa.

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La Regione Toscana ha peraltro recentemente abrogato con la legge n.71/09, la precedente legge n.39/05 istitutiva (con relative sanzioni pecuniarie in caso di violazione) dell’obbligo di allegazione dell’attestato di certificazione energetica degli edifici agli atti di trasferimento di immobili; nonché dell’obbligo di consegna all’inquilino della documentazione stessa in caso di stipula di contratti di locazione.

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Assoedilizia e Federlombarda Edilizia, alla luce di questi fatti nuovi e delle ragioni esposte, chiederà formalmente alla Regione Lombardia la soppressione dell’obbligo : ricordando il dovere della Pubblica amministrazione di auto-annullare gli atti amministrativi in caso di illegittimità degli stessi e di revocarli in caso di inopportunità e di abrogare le leggi regionali sempre illegittime e inopportune.
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