_news #237
15 Febbraio 2010
Cardinal Dionigi Tettamanzi - Incontro con i politici milanesi
Assoedilizia, invitata nella persona del presidente Achille Colombo Clerici, ha partecipato con un suo rappresentante all'incontro dell’Arcivescovo di Milano card. Dionigi Tettamanzi con gli amministratori locali, presso l'Auditorium Alberione di Milano.

All'incontro, tradizionale momento dell'anno in cui il Cardinale si intrattiene con gli impegnati nel mondo politico della provincia di Milano, hanno partecipato i maggiori esponenti delle Istituzioni milanesi e lombarde.

Presenti il Presidente della Regione Formigoni, il Presidente della Provincia Guido Podestà, il Sindaco di Milano Letizia Moratti accompagnata dagli Assessori Mariolina Moioli e Gianni Verga. Fra gli altri sono stati notati il Consigliere Regionale Ferretto, il Consigliere Provinciale Marcora e quelli comunali Salvatore e Granelli.

Il Card. Tettamanzi ha intrattenuto, con Mons. Erminio De Scalzi, Vicario Episcopale per la zona di Milano e Mons. Eros Monti Vicario per la Vita Sociale e Politica, per un'intensa ora di riflessioni gli intervenuti, numerosi nonostante il maltempo della giornata.

Il Cardinale a innanzitutto richiamato l’esigenza per i politici di un legame particolarmente forte tra la gente.

E per i politici cristiani un invito a “radunarsi, confrontarsi, ritrovarsi, costruire una casa comune per il servizio ai più poveri. Un servizio che i politici e gli amministratori cristiani, chiamati ad impegnarsi nei “servizi sociali” o per i “giovani”, vivranno con una dedizione particolare”.

Per quanto riguarda la partecipazione alla politica ha ricordato che non si possono semplicemente “mettere in campo “facce nuove”. Occorrono persone serie, preparate, competenti. Gli stessi partiti e movimenti politici dovrebbero tornare a educare al senso alto della politica”

E che la Chiesa ha pure il compito di “suscitare la sensibilità e curare la formazione sugli argomenti sociopolitici” che non deve essere visto come “ingerenza in ambito civile, ma come una guida, un orientamento, un sostegno al discernimento del bene comune in tempi di complessità”.

E nell'ambito dell'impegno del politico cristianamente impegnato ha ricordato che “siamo di fronte ad una vera e propria “vocazione” da riconoscere e far maturare a servizio della comunità”. E che le parrocchie, gli oratori, le associazioni e i movimenti “devono sentire la responsabilità di offrire con fiducia ai giovani proposte formative”.

Tettamanzi è, infine entrato in una serie di considerazioni di grande interesse sulla città.

“Le nostre città e i nostri paesi corrono il rischio di una specie di “desertificazione”” ha detto. “Serve, ed è urgente,” ha proseguito, “un’azione programmata e precisa contro questo degrado”.
Ha detto no alla trasformazioni di interi quartieri in semplici dormitori, e allo svuotamento della provincia in favore della metropoli. Ha, infine, chiesto alle amministrazioni “un di più di creatività, un allargamento di orizzonte, un supplemento di dedizione, affinché rendano viva, partecipe e corresponsabile tutta la comunità”, anche in campo ambientale.

E una maggiore accoglienza (“come il samaritano e l’albergatore della parabola”) non disgiunta dalla tutela della sicurezza degli abitanti.

Marcello Menni
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