_news #240
18 Febbraio 2010
Gas Sicurezza - Istruzioni A2A e CIG - Convegno a Milano Casa dell'energia
Opuscolo di A2A e CIG per spiegare agli immigrati il corretto utilizzo del gas

MA PER LA SICUREZZA NELLE CASE TANTI OSTACOLI, ANCHE DALLA UE

Colombo Clerici (Assoedilizia) propone maggiori controlli nelle abitazioni, i piani di cottura con termocoppia, tubi di adduzione in acciaio. D’accordo gli enti interessati.

Benito Sicchiero


Sono 28.400.000 gli utenti italiani del gas, 20.700.000 utilizzano il metano e 7.700.000 il gpl, per un totale di oltre 70 milioni di cucine, stufette, scaldabagni: ben vengano quindi tutte le iniziative tese ad accrescerne la sicurezza; come quella presentata da A2A Reti Gas, società milanese (già Aem) e bresciana in collaborazione con il CIG-Comitato Italiano Gas, che si rivolge a 1.300.000 famiglie in 200 comuni – tanti quelli serviti da A2A – per illustrare, in un opuscolo in cinque lingue (inglese francese, spagnolo, arabo e cinese) illustrato dal fumettista Salvatore Mattozzi, semplici ma fondamentali regole e consigli sul corretto utilizzo degli impianti domestici a
gas: ad esempio.

Perché delle 90 persone coinvolte in incidenti da gas nel periodo 2008/2009 ben 51 (il 58%) sono cittadini stranieri.

Infatti il gas, anche se definito amico fidato, ogni tanto ha il vizio di esplodere e di intossicare.

Le cause? Scarsa manutenzione, riparazioni “fai da te”, degrado ambientale, basso livello professionale dei manutentori, carenza di controlli. Ed anche i potenziali suicidi: i quali ignorano che, a differenza dell’antico “gas di città”, il metano non avvelena. Così chi ha deciso di farla finita in questo modo, apre i rubinetti o stacca il tubo e aspetta. Senza che la fine arrivi, fino a quando il campanello della porta, l’avvio del motore del frigorifero o, addirittura, l’accendere la sigaretta provoca l’esplosione.

Che fare allora? Piani di cottura con termocoppia (se la fiamma non c’è e si spegne si blocca automaticamente l’afflusso del gas): ma l’Unione Europea (a causa di Gran Bretagna e Polonia) ne vieta l’obbligo, perciò i fornelli sicuri restano libera scelta del produttore; maggiori controlli anche all’interno delle abitazioni, ma la positiva azione dell’ente distributore (a Milano controllate circa 300.000 utenze) si è scontrata con le proteste delle associazioni degli artigiani che hanno imposto l’alt, senza però fare altro.
E via pericolando.

Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia, conduce da molti anni una battaglia per una maggior sicurezza. Ad esempio, auspicando i controlli cui si è accennato, proponendo la sostituzione del tubo di gomma dalla condotta al fornello con un tubo d’acciaio sigillato (d’accordo A2A), ed incentivi affinchè persone di una certa età e con scarso reddito ricevano incentivi per utilizzare fornelli e scaldabagni elettrici (come avviene già a Brescia dove arriva il teleriscaldamento).

Sempre Assoedilizia ha realizzato una speciale polizza detta Scudo Casa che copre incidenti da gas fino a 50 milioni di euro (l’assicurazione collettiva pubblica si ferma a 6 milioni).
Ma soltanto la “volontà politica” potrà dare completa serenità agli utenti del gas (e ai proprietari di casa), superando gli ostacoli posti dai gruppi di interesse.

L’opuscolo, declinato in varie modalità di comunicazione (locandine,affissioni, adv, web e free press) comunica tra l’altro i numeri telefonici di Pronto Intervento per Milano e provincia (02-5255), Brescia, Bergamo e relative province, e i comuni serviti nelle province di Alessandria, Campobasso, Chieti, Cremona, Isernia, Lodi, Pavia, Piacenza, Salerno, Trento (800.066.722), Cassano d’Adda (840.017.400).

L’iniziativa “Clienti A2A: protagonisti della sicurezza” è stata illustrata nella Casa dell’Energia di Milano dal direttore A2A Reti Gas Enzo Gerosa e dal segretario generale del CIG Francesco Castorina, con la partecipazione dell’assessore comunale alle Periferie Andrea Massaretti e di don Giancarlo Quadri, profondo conoscitore del mondo degli immigrati. Lavori coordinati dal direttore della Comunicazione Biagio Longo.

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