_news #55
27 Dicembre 2007
Appello di Assoedilizia al Governo per Alitalia - Malpensa
Milano, 27 dicembre 2007 - Non possono essere le pure ragioni economiche a “informare” le decisioni politico-strategiche che riguardano la vita del Paese, soprattutto quando si tratta della nostra compagnia aerea di bandiera, che assolve ad un compito di interesse pubblico.
La scelta del cda di Alitalia risente di questo difetto fondamentale.
Evidentemente non tiene conto dell’esigenza di non depauperare l’Italia intera di un fulcro essenziale al suo sviluppo economico-produttivo, ed al suo progresso sociale, quale è l’hub di Malpensa.
La cessione dell’Alitalia, ad un vettore che pensa di declassare questo aeroporto dall’attuale funzione di hub, si colloca in linea con gli esempi (purtroppo non cosi rari nella storia economica, sociale e politica del nostro paese) di cessioni, pur di liberarsene, di imprese o di rami aziendali ai concorrenti, il cui primo pensiero è quello di asservirli a logiche estranee a quella vocazionale, nella quale si sono sviluppati.
È desolante vedere il nostro Paese imbelle nei momenti cruciali e di fronte ai fatti fondamentali della competizione internazionale.
Occorre più orgoglio e maggiore fiducia nella capacità di reazione della nostra collettività quando si tratta di portare avanti gli interessi nazionali.
Assoedilizia rivolge al Governo Italiano un appello perché non segua la linea rinunciataria e miope espressa dalla decisione dell’ Alitalia.
Non è solo il Nord Italia e tutta la sua gente ad aver bisogno di Malpensa come hub. E’ l'intero Paese: se non lo si capisce qualsiasi decisione porterà a difendere solo l'azienda, non gli interessi nazionali. Sarà una decisione storica per l'Italia, ma in negativo.
Il Governo decida, ne siamo certi, come saprà e riterrà di fare, con la coscienza di operare per il bene dell'Italia.
Da Milano, noi Lombardi, ma tutti gli Italiani gliene saranno grati.


Achille Colombo Clerici
Presidente Assoedilizia
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