_news #65
28 Gennaio 2008
“19 milioni di italiani tirano la carretta. 8 milioni sono in pareggio tra dare ed avere fiscale dallo Stato. Gli altri 32 milioni si fanno mantenere. Cosi stando le cose, sara' difficile che qualcosa possa cambiare in Italia, nel senso di un equo federalismo fiscale.”
Queste le amare conclusioni cui approda il presidente di Assoedilizia, Achille Colombo Clerici, nel corso di una conferenza tenuta presso l'Associazione italiana Amici dei grandi Alberghi sul tema "Equita' fiscale come base di giustizia e di stabilita' sociale".
L'analisi parte dai dati relativi al residuo fiscale pro capite, nelle diverse regioni: in Lombardia, Emilia e Veneto esso è largamente positivo a favore dell'erario; in Piemonte ed in Toscana è sostanzialmente in pareggio; nelle altre regioni,quale più,quale meno, è fortemente deficitario.
« Occorre comunque che lo stato,consapevole di questa situazione,in attesa che si attui la doverosa riforma del federalismo, in campo tributario,non faccia comunque mancare,in nome di esigenze di cassa per fronteggiare le spese correnti, i finanziamenti alle opere infrastrutturali delle quali le regioni,diciamo per semplicita' virtuose, necessitano per continuare ad essere adeguatamente produttive nell'interesse dell'intero Paese.
Il settore del turismo d'altronde ( che andrebbe adeguatamente incentivato) è fra quelli che risentono immediatamente della carenza infrastrutturale e di servizi ; non per nulla l'Italia ,quanto a bilancio turistico è passata dal quarto al quinto posto mondiale,superata, oltre che dalla Francia, dagli Usa,dalla Spagna, anche dalla Cina.»
© 2007 Neuronica Creactive Machine - Neuronica S.r.l.