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_Certificazione energetica
LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI
Documenti e articoli in ordine cronologico

 

21 gennaio 2009

Certificazione energetica degli edifici. Tribunale di Varese dichiara incostituzionale l’obbligo, nel caso di procedure esecutive

Certificazione energetica degli edifici. Tribunale di Varese dichiara incostituzionale l’obbligo, nelle procedure esecutiva. Assoedilizia e Federlombarda Edilizia ne chiedono alla Regione Lombardia la soppressione in generale.
Assoedilizia informa che il Tribunale di Varese ha ritenuto incostituzionale la Deliberazione con la quale la Giunta della Regione Lombardia ha istituito l’obbligo di allegare al decreto di trasferimento di immobili nelle procedure esecutive l’attestato di certificazione energetica; disponendo la disapplicazione della relativa prescrizione amministrativa nel caso specifico.
Dichiarazione del presidente di Assoedilizia e vice presidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici:
“La decisione contiene il riconoscimento implicito di alcuni principi generali: il giudice ordinario accerta la illegittimità, anche sul piano costituzionale, dell’atto amministrativo e, non potendolo caducare erga omnes, cioè annullare, lo disapplica direttamente al caso deciso.  
La sentenza ha poi, nel merito, chiaramente riconosciuto l’ onerosità dell’obbligo di certificazione, dato il serio dispendio economico e le lungaggini della pratica tecnica che esso comporta; nonché la sua illegittimità, nel caso specifico, per violazione della Costituzione Italiana.
Essa rappresenta una pronuncia importante sul piano dei principi, ed apre la via ad una serie di decisioni del giudice di merito che potranno minare l’ operazione certificazione, condotta dalla nostra Regione al di fuori della “copertura”, sul piano dei principi, della legge nazionale.”  
L’obbligo, secondo la Regione Lombardia, sussiste anche per gli interventi edilizi e, dal luglio di quest’anno, anche per  i contratti di locazione stipulati ex novo o rinnovati: sono previste inoltre, anche se la legge nazionale nulla dispone, pesanti sanzioni pecuniarie.
Questo indirizzo comporta dunque un notevole aggravio di oneri e di costi per gli immobili, in un momento in cui il settore andrebbe alleggerito di carichi in grado di comprimerne la competitività economica.
E si risolve in una penalizzazione proprio di quei beni che, anche per le loro caratteristiche di vetustà e di qualità edilizia, appartengono alle fasce meno abbienti della popolazione, che andrebbero incentivate e non costrette a sacrifici economici.
Inoltre, allo stato, la normativa in esame non comporta alcun beneficio sul piano del contenimento energetico: questo è attualmente solo teorico.
 Mentre concretamente, nell’immediato, si ha un aggravio di costi che si tradurrà in un fattore frenante l’economia del settore. Una misura dunque esattamente di senso inverso a quella che si renderebbe necessaria in questa congiuntura economica negativa.
La Regione Toscana ha peraltro recentemente abrogato con la legge n.71/09, la precedente legge n.39/05 istitutiva (con relative sanzioni pecuniarie in caso di violazione) dell’obbligo di allegazione dell’attestato di certificazione  energetica degli edifici agli atti di trasferimento di immobili; nonché dell’obbligo di consegna all’inquilino della documentazione stessa in caso di stipula di contratti di locazione.
Assoedilizia e Federlombarda Edilizia, alla luce di questi fatti nuovi e delle ragioni esposte, chiederà formalmente alla Regione Lombardia la soppressione dell’obbligo : ricordando il dovere della Pubblica amministrazione di auto-annullare gli atti amministrativi in caso di illegittimità degli stessi e di revocarli in caso di inopportunità e di abrogare le leggi regionali sempre illegittime e inopportune.
 

 

24 novembre 2009

CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI, IL MODELLO LOMBARDO FA CILECCA
Colombo Clerici, Assoedilizia: “Una fuga in avanti che non tiene conto della crisi economica”
Benito Sicchiero
 Sulla certificazione energetica – quel documento che analizza lo stato di salute ambientale di un edificio o di un alloggio voluto dall’Unione Europea e recepito con legge dall’Italia – il federalismo non ci fa una bella figura. Nel senso che la Regione Lombardia ha modificato la normativa centrale creando un guazzabuglio di cui non si vede la conclusione. In più, dalla fine di ottobre chi non è in regola rischia pesanti sanzioni.
“Se lo scopo era di ottenere il risparmio energetico, esso non è stato raggiunto. Se era quello di gravare l’utente  di nuove e costose pratiche burocratiche, l’obiettivo è stato raggiunto in pieno”. Questa battuta, raccolta all’incontro “Lombardia: le incertezze della certificazione energetica”, riassume il tono dei lavori cui hanno partecipato tutti gli esponenti del mondo professionale e immobiliare: organizzatori, Assoedilizia, Consulta regionale degli Ordini degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Federazione dei Collegi dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Regione Lombardia, Anaci, Fimaa con l’adesione di  Ance Lombardia, Anta-Associazione nazionale Termotecnici ed Aerotecnici, Assistal, Ordine degli Ingegneri, Consiglio nazionale degli Architetti, Consiglio Nazionale dei Periti Industriali, Confcooperative.
Senza equivoci la presa di posizione del presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici che nei mesi scorsi aveva chiesto con altri, invano, la sospensione delle procedure regionali: “Una vera querelle quella che sta opponendo la Regione Lombardia ad un esercito di contribuenti-proprietari immobiliari, sulla questione delle certificazioni energetiche.
La Regione è all’avanguardia in campo nazionale, in quanto ha munito la norma che impone la certificazione, in caso di vendita e dall’anno venturo addirittura in caso di contratto di locazione, di pesantissime sanzioni pecuniarie.  Ma non si rende conto di star facendo, su questa questione, una fuga in avanti che potrebbe esporla al rischio di una figura donchisciottesca.
Mentre nel G2 (e Copenhagen ne darà la prova) i Paesi più forti  USA e Cina stanno facendo capire al mondo ed all’Europa, in particolare, che l’impegno per il contenimento delle emissioni di gas serra è una bella cosa, ma prima vengono le esigenze dell’economia, soprattutto in questi tempi di crisi. E mentre    alcuni paesi europei hanno “concordato” tetti di emissione più ragionevoli di quelli che l’Italia ha supinamente accettato; e mentre ancora in Europa ed in Italia alcuni settori, come quello industriale, stanno ottenendo un doveroso “rallentamento” degli impegni di risparmio energetico,  per gli immobili si continua imperterriti con la logica messa a fuoco prima dello scoppio della crisi economica, come se nulla fosse accaduto: imponendo pesantissimi oneri individuali alle famiglie.
Uno di questi appunto è rappresentato dalla certificazione energetica: ma poi ci sono anche tutte le opere di adeguamento alle normative di virtuosità energetica.   
Quel che è grave è che, a fronte di un pressoché nullo effetto benefico ambientale a livello globale,  si pretenda di assoggettare ad un regime di rigorose normative di virtuosità energetica, del quale le certificazione sono la base, non solo le nuove costruzioni edilizie (il che sarebbe pur ragionevole in una visione politica prospettica), ma tutto il patrimonio edificato. Ed a marce forzate: come sta accadendo appunto in Lombardia”.
 Presentato da Ferruccio Favaron, presidente della Consulta Regionale Lombarda degli Ordini degli Architetti, l’incontro ha visto le relazioni di Sergio Colombo, presidente della Federazione dei Collegi dei Periti (Criticità sulla certificazione energetica in Lombardia) e di Laurent Socal, presidente di Anta (Metodi di calcolo imposti dalla Regione: scostamento dal metodo nazionale e relative conseguenze). E’ seguita una tavola rotonda con gli interventi di Mauro Canesi, delegato Assoedilizia; Simone Cola, Copnsiglio Nazionale Architetti; Renato D’Agostin, consigliere nazionale dei Periti Industriali; Claudio De Albertis, Consiglio direttivo Ance Lombardia; Carlo Moritz, vicepresidente vicario Anaci Milano; Ernesto Moro, presidente Cir-Centro Italiano Riscaldamento; Giuseppe Rossi, past president Consulta regionale lombarda degli Ordini degli Architetti.
Canesi, in particolare, ricordato che Assoedilizia è favorevole ad una ragionevole riqualificazione del patrimonio edilizio – tanto che da anni svolge in tal senso una azione divulgativa nei confronti dei proprio associati -, ha criticato l’eccessivo costo degli attestati di certificazione causato, senza alcuna giustificazione, da una procedura eccessivamente articolata, basata su criteri ed informazioni inutilmente dettagliate. La conseguenza: disorientamento di proprietari ed operatori ed una spropositata produzione di documenti ognuno dei quali va, ovviamente, pagato. Sicché i proprietari devono fronteggiare costi aggiuntivi e sempre crescenti per la gestione della proprietà immobiliare.

 


23 novembre 2009

Incontro: “Lombardia: le incertezze della certificazione energetica”
LOMBARDIA: LE INCERTEZZE DELLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA
 Milano, lunedì 23 novembre 2009 – ore 14.00 – 18.30
Sala Orlando – Unione Commercio – Corso Venezia 47/49
 organizzato da:
Consulta Regionale Lombarda degli Ordini degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori
Federazione dei Collegi dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Regione
Lombardia collegi aderenti Brescia, Como, Cremona, Mantova, Milano-Lodi, Pavia, Sondrio
ANACI – Associazione Nazionale Amministratori Condominiali ed Immobiliari
Assoedilizia – Associazione Milanese della Proprietà Edilizia
FIMAA Milano – Collegio Agenti d’Affari in Mediazione della Provincia di Milano dal 1945
 con l’adesione di:
ANCE Lombardia – Associazione Regionale dei Costruttori Edili Lombardi
ANTA – Associazione Nazionale Termotecnici ed Aerotecnici
ASSISTAL – Associazione Nazionale Costruttori di Impianti
CIR – Centro Italiano Riscaldamento
CNA – Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori
CNPI – Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati
CONFCOOPERATIVE – FEDERABITAZIONE LOMBARDIA
La partecipazione all’incontro è gratuita ed è aperta a tutti fino a esaurimento posti
Non è necessaria l’iscrizione

 

7 ottobre 2009

 Guida alla detrazione fiscale del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici - Ing.Ezio Rendina

 In allegato la Guida alla detrazione fiscale del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici (settembre 2009) predisposta dall'Ing. Ezio Rendina

 

 

20 maggio 2008

Dichiarazioni e certificazioni degli impianti

Abrogazione dell'articolo 13 del decreto ministeriale n. 37/2008

 Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 25 giugno 2008 del decreto legge n. 112/08, è caduto ogni obbligo di consegna o di allegazione di documentazione relativa alla sicurezza degli impianti in caso di compravendita o di locazione di un immobile, abitativo e non abitativo.   Il decreto legge in questione ha infatti abrogato l’articolo 13 del decreto ministeriale n. 37 del 2008, che aveva imposto ai proprietari tutta una serie di adempimenti nel senso sopra indicato, obbligando in particolare gli stessi alla consegna agli acquirenti e agli inquilini della documentazione amministrativa e tecnica relativa agli impianti presenti negli immobili venduti o locati.

Escluso l’art.13 restano confermate tutte le novità introdotte dalle altre disposizioni del d.m. n.37/08 e, a tal proposito, i nuovo decreto legge prevede l’emanazione entro il 31/03/2009, di uno o più decreti, volti a disciplinare: “a) il complesso delle disposizioni materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici prevedendo semplificazioni di adempimenti per i proprietari di abitazioni ad uso privato e per le imprese; b) le definizione di un reale sistema di verifiche di impianti di cui alla lettera a) con l’obiettivo primario di tutelare gli utilizzatori degli impianti garantendo una effettiva sicurezza; c) la revisione della disciplina sanzionatoria in caso di violazioni di obblighi stabiliti dai provvedimenti previsti dalle lettera a) e b)”

         Assoedilizia esprime soddisfazione per l’abrogazione della norma in questione che imponeva pesanti oneri burocratici ed economici ai cittadini. Gli Associati possono rivolgersi in sede per tutte le istruzioni pratiche sulla compilazione dei nuovi contratti di locazione. Inoltre per obblighi e responsabilità rimaste in vigore ci si può avvalere della collaborazione tecnica e professionale di un partner prestigioso e affidabile come RINA S.p.a. presentato qui di seguito.

RINA S.p.A. operando in qualità di organismo tecnico di certificazione riconosciuto per il suo know how nel settore ambientale, delle infrastrutture e degli impianti (anche grazie all’esperienza maturata come soggetto terzo indipendente su delega di enti e autorità sia nazionali che internazionali) ed avendo già sviluppato con CONFEDILIZIA idonei strumenti di valutazione e classificazione nel settore immobiliare (Certificazione di Qualità degli Immobili), allo scopo di definire un criterio di certificazione della qualità globale immobiliare con particolare riguardo alle tematiche di efficienza energetica, efficienza e sicurezza nell’uso e gestione degli impianti, comfort ambientale, mette ora a disposizione degli associati di ASSOEDILIZIA i seguenti servizi:

certificazione energetica in conformità al decreto legislativo 29 dicembre 2006 che modifica la legge 192/2005 (attuazione della direttiva europea 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia) e norme regionali di riferimento;

attività di due diligence impiantistica finalizzate alla verifica di completezza e coerenza delle dichiarazioni e certificazioni degli impianti presenti negli edifici ai sensi del Decreto n.37/08;

eventuale rilascio successivo di dichiarazioni di rispondenza per gli impianti in oggetto (qualora sia verificata la loro conformità alle disposizioni di legge).

Per quanto sopra RINA si pone oggi a disposizione della proprietà immobiliare italiana e degli investitori di settore come partner tecnico di riferimento con la sua rete operativa di uffici situati in tutta Italia.

Per maggiori informazioni da Assoedilizia ci si può rivolgere a:

Dott. Giuseppe Currao, tel. 02.88559.219   (centralino 02.88559.1)

E-mail: g.currao@assoedilizia.mi.it

Sede: via Meravigli 3, 20123 Milano

Sito: www.assoedilizia.com

 

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