_aste #33
7 Marzo 2007 h 10:00
FALLIMENTO n. 266/2005 SERLINE INFISSI SRL IN LIQ.NE
n. 2458/06
TERZO ESPERIMENTO DI VENDITA IMMOBILIARE CON INCANTO
Si rende noto che il giorno 7/03/2007, alle ore 10.00, innanzi il G.D. DOTT. NUNNARI, si procederà alla vendita con incanto della seguente unità immobiliare:
LOTTO 3:
nel Comune di Gravellona Toce (prov. di Verbano-Cusio-Ossola), loc. Cantonaccio, con accesso da servitù di passaggio dipartentesi dalla strada statale n. 33 del Sempione tra i civici numeri 190 e 190 a; costituito da appartamento al secondo piano (3° f.t.), composto di ingressodisimpegno, gabinetto con bagno, tinello con cucinino, due camere e balcone, adibito ad ufficio della superficie complessiva di mq. 73, censito al Nceu : Foglio 15, mapp 82 sub 4, categoria A/10; le coerenze sono le seguenti: unità sita al piano secondo (3° f.t.): corridoio comune a due lati; vano scala comune a due lati; area cortilizia a due lati; distacco verso strada vicinale del Cantonaccio; appartamento di cui al sub 7 del mapp 82 di proprietà dei sig.ri Trimarchi Giovanni e Giroflé Patrizia o aventi causa;


PREZZO BASE di INCANTO:
Lotto 1: unità immobiliare 1 : € 76.800,00 + IMPOSTA REGISTRO
Lotto 2: unità immobiliare 2 : € 51.200,00 + IVA
Lotto 3: unità immobiliare 3: € 44.800,00 + IVA
Lotto 4: unità immobiliare 4: € 54.400,00 + IVA

offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00.=.
Gli immobili sono liberi di persone e cose, salvo l'occupazione senza titolo dell'immobile di Gravellona Toce secondo piano (lotto n. 3), da parte di un ex dipendente Ngandu Kabotale, che si è impegnato a lasciare libero i locali prima della vendita;
Gli immobili saranno trasferiti liberi da persone e cose, salvo l'occupazione senza titolo dell'immobile di Gravellona Toce secondo piano (lotto n. 3), da parte di un ex dipendente Ngandu Kabotale, che si è impegnato a lasciare libero i locali prima della vendita;
Gli immobili saranno trasferiti liberi da iscrizione ipotecarie e trascrizioni pregiudizievoli, in quanto quelle esistenti saranno cancellate a spese e a cura del fallimento;

La vendita viene effettuata nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano gli immobili, con tutte le pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive eventuali, a corpo e non a misura.

I concorrenti devono presentare entro le ore 12.30 del secondo giorno precedente la vendita - nella cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale - domanda di partecipazione all'incanto con l'indicazione del prezzo offerto (se superiore a quello "base") e depositare:
- se la vendita è soggetta ad Iva, il 10% del prezzo offerto a titolo di cauzione ed euro 542,28 per spese presunte;
- se la vendita è soggetta ad imposta di registro, il 10% del prezzo offerto a titolo di cauzione ed il 15% per imposte e spese presunte; (con obbligo di integrazione - nel caso di aggiudicazione definitiva - fino alla concorrenza del dovuto, a semplice richiesta del Curatore o del Cancelliere);
I depositi saranno effettuati in ambedue i casi mediante separati assegni circolari intestati a "Sezione Esecuzioni Immobiliari -Tribunale di Milano";
Il pagamento del prezzo di aggiudicazione - al netto della cauzione già prestata - deve essere effettuato entro sessanta giorni dalla data del verbale di aggiudicazione a mezzo bonifico bancario intestato al Fallimento (Banca Popolare di Novara e Verona c/c 21317 cin L abi 05608 cab 01600);
La cauzione e il deposito per le spese saranno restituite, subito dopo la chiusura dell'incanto, agli offerenti che non diventino aggiudicatari, fermo quanto previsto dall'articolo 580 c.p.c.
Se l'offerente non diverrà aggiudicatario, la cauzione verrà Immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, salvo che lo stesso non abbia omesso di partecipare al medesimo, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo. In tale caso la cauzione verrà restituita solo nella misura dei 9/10 dell'intero e la restante parte (1/10) verrà trattenuta come somma riveniente a tutti gli effetti dall'esecuzione (art. 580 c.p.c. co.2).
La cauzione venga depositata a mezzo di due diversi assegni circolari, il primo per l'importo corrispondente a 9/10 dell'intero ed il secondo per l'importo corrispondente ad 1/10, separatamente dall'assegno per spese.
Avvenuto l'incanto potranno ancora essere fatte offerte di acquisto nel termine perentorio di dieci giorni, in conformità a quanto disposto dall'art. 584 c.p.c. co.1.
Le offerte di cui sopra vanno fatte mediante deposito in cancelleria nelle forme di cui all'art. 571, prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata ai sensi dell'art. 580 e depositando la somma per spese nella stessa misura percentuale prevista per il 1° incanto.
Il Giudice, verificata la regolarità delle offerte, indirrà la gara, della quale il Cancelliere darà pubblico avviso a norma dell'art. 570 e comunicazione all'aggiudicatario fissando il termine perentorio entro il quale potranno essere fatti ulteriori offerte a norma del secondo comma.
Alla gara potranno partecipare, oltre gli offerenti in aumento di cui ai commi precedenti e l'aggiudicatario, anche gli offerenti al precedente incanto che, entro il termine fissato dal Giudice, avranno integrato la cauzione nella misura di cui al secondo comma.
Nel caso di diserzione della gara indetta a norma del terzo comma, l'aggiudicazione diventerà definitiva, ed il giudice pronuncerà a carico degli offerenti di cui al primo comma la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come riveniente a tutti gli effetti dall'esecuzione.
Ai sensi dell'art. 585 c.p.c., l'aggiudicatario deve versare il prezzo nel termine e nel modo fissati dall'ordinanza che dispone la vendita a norma dell'art. 576, e consegnare al Cancelliere il documento comprovante l'avvenuto versamento.
Se l'immobile è stato aggiudicato a un creditore ipotecario o l'aggiudicatario è stato autorizzato ad assumersi un debito garantito da ipoteca, il Giudice Delegato può limitare, con suo decreto, il versamento alla parte del prezzo occorrente per le spese e per la soddisfazione degli altri creditori che potranno risultare capienti.
Se il versamento del prezzo avviene a seguito di contratto di finanziamento che preveda il versamento diretto delle somme erogate in favore della procedura e la garanzia ipotecaria di primo grado sul medesimo immobile oggetto di vendita, nel decreto di trasferimento deve essere indicato l'atto ed il Conservatore dei Registri Immobiliari non può eseguire la trascrizione del decreto se non unitamente all'iscrizione dell'ipoteca concessa dalla parte finanziata.
L'acquirente potrà, ove lo ritenga opportuno nel suo esclusivo interesse, accordarsi con la Banca Popolare di Intra, al fine di accollarsi in tutto o in parte il debito relativo all'eventuale mutuo ipotecario (sopra indicato) per gli effetti di cui all'art. 585, co. 2, cod. proc. civ. L'acquirente potrà inoltre attivarsi per usufruire della possibilità di pagare il saldo del prezzo mediante finanziamento bancario garantito da ipoteca sull'immobile aggiudicato conferendo apposito incarico al notaio prescelto.
Maggiori informazioni in Cancelleria.

Milano, 16 novembre 2006
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